Non perdere l’occasione di vestire i colori della tua squadra del cuore e di possedere un pezzo di storia del calcio. Le nazionali hanno un posto speciale nel cuore dei tifosi. Non è tanto il fulmine a rendere speciale questa divisa quanto la scelta dei colori. I galletti passano un nuovo periodo negativo: il girone di ritorno si apre con una sconfitta 2-1 contro la Juventus, alla fine di una prestazione dei biancorossi ben giudicata dalla stampa. Nel 1889 Bath City si formò come Bath AFC (Bath Association Football Club) e iniziò a giocare al North Parade Ground di Bathwick; nella prima partita, il 10 ottobre 1889, persero 9-4 contro Trowbridge Town al The North Parade Ground. Pazza Inter ha de facto sostituito l’inno ufficiale nerazzurro nelle occasioni pubbliche – come la trasmissione allo stadio prima delle partite casalinghe – per quasi tutto il primo decennio del XXI secolo; il suo utilizzo è stato però interrotto dal club interista a partire dalla stagione 2012-2013, a causa di un mancato accordo economico tra la società nerazzurra e Rosita Celentano, detentrice dei diritti della canzone.
Nella prima serie di personaggi, denominata «All Star», Big Jim viene accompagnato da tre compagni di avventure: Big Jack (afroamericano), Big Josh (la testa era la stessa di Big Jim, ma con la barba dipinta) e Big Jeff (biondo, lineamenti nordeuropei). Nel 1975 prende il via anche la serie «Karl May», una linea a sé stante, indipendente dalla linea Big Jim, divisa tra scout e «indiani», che verrà meglio sviluppata soprattutto a partire dal 1976. Questa serie è ispirata ai personaggi protagonisti delle avventure dei romanzi dello scrittore tedesco Karl May, e perciò distribuita con tale nome principalmente in Germania Ovest, Belgio, Francia e Paesi Bassi. Con l’allenatore siciliano la squadra esprime un buon gioco e riesce gradualmente ad allontanarsi dalla zona play-out, senza tuttavia arrivare a lottare concretamente per i play-off anche a causa di diversi risultati negativi, frutto di numerosi errori individuali e di una scarsa vena realizzativa degli attaccanti, nonostante l’arrivo, nella sessione invernale di mercato, dell’ex attaccante dell’Inter Matteo Momentè.
Milan a rivestirsi scaramanticamente d’azzurro per la finale dell’edizione del 1953, maglia psg 2025/26 tuttavia in questo caso persa contro i francesi dello Stade Reims. Andrea Masiello, che nel corso dell’istruttoria ammetterà d’aver realizzato volontariamente l’autogoal nel derby contro il Lecce perché corrotto dal presidente dei salentini Andrea Semeraro, verrà arrestato. Tra i tanti motivi per essere ricordato, Euro 2024 passerà alla storia anche per la normativa contro l’indossare maglie false. 1998 grazie a una normativa della Lega, attraverso cui fu data la possibilità alle società di utilizzare diversi sponsor per diverse competizioni, e quindi di alternare fino a cinque marchi commerciali sulle proprie divise: due per il campionato (scegliendo l’opzione andata-ritorno o casa-trasferta, mentre negli anni a seguire verrà introdotta anche l’opzione prima-seconda-terza maglia), uno per la Coppa Italia, uno per la Supercoppa di Lega e uno per le coppe europee (normativa valida anche per gli sponsor tecnici). Blu-bianco-rosso-nero-bianco-blu, sei capitoli per ripercorrere centoventinove anni di sport: i primi a nascere a Genova, i primi a giocare una partita di football in città.
A; la partita poi si concluse con un 1-0 per il Cagliari e quei due punti «sottratti» risultarono decisivi, costringendo la compagine del presidente Mariano Delogu agli spareggi. Dopo un’anonima stagione fra i cadetti, nel 1984 la società è rilevata dall’imprenditore edile Fausto Moi, ma i risultati sportivi sono deludenti: nel 1984-1985 la compagine, dopo un inizio disastroso, retrocede in Serie C1 salvo poi salvarsi a causa del declassamento all’ultimo posto del Padova per illecito sportivo; nel 1985-1986 il parco giocatori è profondamente rinnovato allo scopo di tentare il ritorno in Serie A, tuttavia la stagione è ancora deludente, con la squadra che riesce a salvarsi solo all’ultima giornata; nel 1986-1987, infine, dopo essere riuscita a iscriversi in extremis, la società viene penalizzata di 5 punti per il suo coinvolgimento nel Totonero-bis, un handicap che i sardi non riescono a colmare, finendo col retrocedere in C1. Nel mercato invernale vengono rinforzati i vari reparti (in maggiore quantità centrocampo e attacco) e ceduti in prestito vari giocatori più giovani.