Kit in collaborazione con grandi brand di lusso, rivisitazioni di maglie da calcio retro, stampe di opere d’arte e chi più ne ha più ne metta. Per questo motivo in tale schema di gioco sono particolarmente importanti i calciatori fisicamente non imponenti, maglia da calcio piu bella del mondo ma dalle grandi capacità tecniche. Il record di calciatori in campo provenienti dallo stesso club fu quello stabilito dal «Grande Torino», squadra pluricampione d’Italia negli anni quaranta, l’11 maggio 1947: il commissario tecnico Vittorio Pozzo schierò nell’amichevole vinta 3-2 sull’Ungheria dieci giocatori granata (Ballarin, Maroso, Rigamonti, Grezar, Castigliano, Menti, Mazzola, Ferraris II, Loik, Gabetto) con il solo portiere Sentimenti IV proveniente dalla Juventus. Vestiroono la maglia rossoblù calciatori dal passato glorioso e giovani promesse, tra cui Longobucco, Morra, Tivelli e Marino. La stagione 1994-1995 è caratterizzata dalla sfida infinita con la Juventus su tre fronti: in campionato e in Coppa Italia, appannaggio dei torinesi, e in Coppa UEFA, vinta invece dal Parma nella doppia finale con Dino Baggio marcatore in entrambe le gare.
Il direttore generale Leonardi affida la squadra, per la stagione successiva, prima a Pasquale Marino e, visti gli scarsi risultati, a Franco Colomba che porterà il Parma alla salvezza. Non altrettanto fortunato fu il tentativo del Talmone Torino, abbinamento messo in piedi nella stagione 1958-1959 tra i granata e l’azienda dolciaria piemontese: la fallimentare annata della squadra, culminata con la prima retrocessione della loro storia (peraltro nel decimo anniversario della strage di Superga), portò a chiudere anzitempo l’esperimento e a rimuovere immediatamente la grande «T» bianca dalle divise granata. Nel 1999, con l’arrivo di Alberto Malesani in panchina, il Parma si aggiudicherà la Coppa UEFA, battendo in finale l’Olympique Marsiglia per 3-0 (reti di Crespo, Chiesa e Vanoli), e la Coppa Italia, superando la Fiorentina dopo un 1-1 interno (gol di Crespo) e un 2-2 a Firenze (ancora di Crespo e Vanoli le marcature). In quella stessa tormentata annata, i ducali arrivano fino alla semifinale di Coppa UEFA, venendo eliminati dal CSKA Mosca, 0-0 a Parma e 3-0 in Russia per i moscoviti, poi vincitori del trofeo. La stagione 2012-2013 vede il Parma ripartire dal ritorno di Amauri e nel girone d’andata, nella trasferta con l’Udinese terminata 2-2, Raffaele Palladino segna il millesimo gol in Serie A della storia gialloblù.
Nel 1996-97 il Parma di Carlo Ancelotti chiude secondo dietro la Juventus con la prima qualificazione per la Coppa dei Campioni (Champions League) 1997-1998, in una stagione in cui si affermeranno le qualità difensive del francese Lilian Thuram e dei giovani Fabio Cannavaro e Gianluigi Buffon. In Serie B, dopo un negativo avvio con la guida di Gigi Cagni, arriva Francesco Guidolin che riporta la società nella Serie A 2009-2010, stagione che il Parma finirà all’ottavo posto. Il tiki-taka è stato la base per i successi della Spagna campione del mondo nel 2010 e due volte campione d’Europa (2008 e 2012), sotto la guida degli allenatori Luis Aragonés e Vicente del Bosque. Il nuovo tecnico Silvio Baldini viene esonerato e la squadra è di nuovo affidata al «traghettatore» Pietro Carmignani che la condurrà alla salvezza nel doppio spareggio contro il Bologna (0-1 e 2-0, reti di Cardone e Gilardino). Fallisce però il bis in Coppa delle Coppe, perdendo in finale 1-0 contro gli inglesi dell’Arsenal.
Nel ritorno i crociati chiudono il torneo al decimo posto; da sottolineare nell’ultima sfida casalinga, il 12 maggio con il Bologna, la celebrazione del ventennale della conquista della Coppa delle Coppe a Wembley. Nel 1944, vengono riprese le attività calcistiche in città, e la Salernitana tornò a giocare con la divisa granata, con cui la Salernitana giocò la Coppa della Liberazione. Omaggio all’Oktoberfest da parte del Bayern Monaco, che utilizzerà una divisa speciale: la maglia combina una base grigia con loghi bianchi, mentre la tuta presenta come protagonista il verde scuro. L’alternativa alla prima divisa (maglia celeste e pantaloncini e calzettoni marrone) consisteva nell’utilizzo di pantaloncini e calzettoni bianchi. La nuova maglia verde, inaugurata il 12 ottobre 2019 per l’incontro di qualificazione a Euro 2020 a Roma contro la Grecia, presentava un pattern grafico sulla parte frontale e sulle maniche ispirato all’arte rinascimentale italiana, resa celebre da dipinti, tessuti e opere architettoniche. A tre giornate dalla fine, il Catania vanta cinque punti di vantaggio, ha due partite esterne e lo scontro diretto contro le Fere. La partita tra Giordania e Spagna del 17 novembre 2022 non viene riconosciuta dalla FIFA dato l’elevato numero di sostituzioni eccezionalmente concordato tra le due federazioni calcistiche nazionali e la FIFA.
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