Dal 2021 è «sleeve sponsor» del Pescara Calcio. Nel 2000 i leoni indomabili vinsero nuovamente la Coppa d’Africa, battendo in finale a Lagos la Nigeria padrona di casa per 4-3 ai tiri di rigore, maglia da calcio piu bella del mondo dopo il 2-2 dei tempi supplementari; il decisivo tiro dal dischetto fu del difensore Rigobert Song. Vicenza il promettente Massimo Ambrosini e arriva dal Bari Luigi Sala, difensore centrale. Nella sua carriera ha agito saltuariamente anche come difensore. La difesa era apparentemente schierata a 4, con il capitano Frosio che agiva tuttavia da libero per meglio proporsi anche a centrocampo, mentre in attacco il rigorista Casarsa, arrivato in estate dalla Fiorentina, fungeva da centravanti arretrato, detto anche alla Hidegkuti, per favorire il gioco palla a terra e gli inserimenti in area dalle retrovie. Sebbene fosse proprio Rognoni il rigorista della squadra, tocco a Chimenti tentare di battere Tancredi (Rognoni non si era ancora ripreso dall’infortunio); la palla colpì la traversa e sul capovolgimento di fronte la Roma raddoppiò con un’autorete di Borgo. Giorgio Tosatti, La Roma affonda la Lazio. Gian Franco Bellè e Giorgio Gandolfi, 90 anni del Parma Calcio 1913-2003, Parma, Azzali Editore. Un mese dopo, il bicampione olimpico Marcell Jacobs diventa brand ambassador dell’azienda per tre anni.
Privo per decenni di un vero e proprio nome, tanto che vi si faceva riferimento semplicemente come «antistadio», dal 2 dicembre 2021 è stato intitolato alla memoria di Paolo Rossi, ex calciatore biancorosso scomparso l’anno precedente. Con l’obiettivo di ringiovanire la squadra, torna dal prestito al L.R. A questi due acquisti si susseguono però alcune cessioni importanti, che portano malumori tra la tifoseria: dopo l’addio dopo quattro anni in rossoblù dell’ex-capitano Marco Di Vaio, il club perde anche Andrea Raggi (che passa al Monaco), Matteo Rubin (che va al Siena), Gaby Mudingayi (che approda all’Inter in prestito) e il portiere titolare Jean-François Gillet (ceduto al Torino). Vestendo le prime due tinte (che nella divisa casalinga si distribuiscono a strisce verticali di eguali dimensioni) il club della Martesana ha raggiunto i suoi massimi successi. La divisa di riserva è completamente bianca, mentre la terza divisa è nera con tre strisce orizzontali rosse.
La divisa è una maglia a strisce verticali della stessa dimensione, rosse e nere, con pantaloncini e calzettoni bianchi. Il giocatore riceverà inoltre il numero di maglia indossato dal calciatore con cui è stato scambiato. Questi, perfezionata l’iscrizione al campionato di Serie D, scongiurando così la sparizione della Civitanovese dal calcio nazionale, inizia a ristrutturare la società affidandone la guida tecnica a Antonio Mecomonaco. Durante una visita turistica di cui è la guida, Velma racconta di come Crystal Cove, città in cui vivono, sia stata battezzata come «Città più infestata del mondo», dal momento che per secoli è risultata essere teatro di misteriose sparizioni, fin quando l’ultima a scomparire, la famiglia Darrow, non fu mai più ritrovata nella notte di Halloween di 75 anni fa. L’inizio di campionato è altalenante, ma incoraggiante per una società che, per la prima volta dopo varie stagioni, non cercava la vittoria del torneo, ma aveva posto come obiettivo il semplice ingresso in una competizione continentale. TRE BERRETTI PROMOSSI IN PRIMA SQUADRA Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. Il progetto di una società tutta riccionese fallisce e dopo anni di successi prima con la Valleverde Riccione e poi con l’ASD Riccione 1929 la famiglia Batani decide di defilarsi e affida la guida della società a Lauro Galli.
Nel campionato 2008-2009 la squadra si presentò ai nastri di partenza con un team fortemente rinnovato (nuova società e nuovo parco giocatori). Nel corso della sua storia è tuttavia attestato l’utilizzo di divise dai colori differenti: osservando le foto di squadra degli anni 1930 si nota come le maglie (pur sempre strisciate) non presentino il colore bianco. Lo stemma della squadra – adottato a seguito della promozione in Lega Pro del 2014 – è costituito da un ancile nero bordato di bianco ed azzurro, con al centro un pallone da calcio. Nella stagione 2015-2016 la tifoseria della Giana fu colpita da nove ingiunzioni Daspo irrogate ad altrettanti aderenti ai suddetti gruppi (tutti con piccoli precedenti penali), resisi responsabili in diverse circostanze di scontri con le Forze dell’Ordine e intemperanze sugli spalti (con lancio di oggetti e fumogeni in campo), risultando pertanto la più «colpita» da tali restrizioni tra le squadre del proprio girone di Lega Pro. ESCLUSIVA TLP – Marco Biraghi: «Giana Erminio isola felice. Giocavo in Promozione, ora sono capitano in Lega Pro» Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. AS GIANA ERMINIO Archiviato il 3 luglio 2015 in Internet Archive.
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