Maglie da calcio 1200×1200

La maglia della Sampdoria è stata votata la più bella al mondo dal Guerin Sportivo nel 2012, napoli terza maglia e anche la prestigiosa rivista francese France Football (quella che ha inventato il Pallone d’Oro) ha definito la maglia dello scudetto blucerchiato 1990/91 come la più bella di sempre nella storia del calcio. Alla squadra che beneficia del calcio piazzato non è invece permesso posizionare i propri giocatori in maniera tale da ostruire la visuale avversaria. ”. Intendeva che nel vecchio gioco il risultato si poteva ribaltare anche all’ultimo inning: al 9° attacco imolese Freddi andava in base per ball, Marino Salas lo portava a casa con un triplo all’esterno destro e dopo lo strike out su Perez toccava il piatto su una volata di sacrificio di Poli, ma la successiva battuta di Grendene era una facile eliminazione seconda/prima e i marchigiani cominciavano i festeggiamenti per la promozione in serie B. E’ stata la prima partita persa alla Tozzona in questa stagione per i “vecchiacci” rossoblù, contro una squadra di livello superiore a tutte quelle incontrate nella regular season, un line up pericoloso con Ramirez (2/5) e lex azzurro Pezzullo(2/4, un doppio) anche se le valide sono state sette per parte. Partita al cardiopalma quella disputata sabato 29 maggio dai piccoli pellerossa della Under 12, che sul diamante di casa sono riusciti a battere i coetanei Athletics ed a portare a casa un bel risultato nonostante un inizio poco promettente.

Domenica prossima a Imola la Under 12 si giocherà il titolo regionale in un triangolare mattina e pomeriggio alla Tozzona, ore 10 e 15, mentre domenica scorsa al campo, simpatico ritrovo di fine stagione di giocatori, dirigenti, genitori di tutte le varie categorie con salsicciata di arrivederci. Godo ha una lunga tradizione ed un vivaio invidiabile che alimenta la seconda squadra della serie A. Alcuni di loro giocano con la Under 18 dei Redskins, ma in serie C sono stati avversari. Cinque i debuttanti in prima squadra col ritorno, dopo sei anni, del ventitreenne Gabriele Pono schierato all’esterno destro, inoltre due classe 2007 e due del 2006. Tra i primi l’esterno Riccardo Baldisserri e il seconda base Andrea Soglia, di un anno maggiori il terza base Michele Burgagni e il lanciatore partente Gregorio Montroni. A parziale scusante l’assenza di Andrea Coroli all’esterno centro, che ha costretto ad utilizzare giocatori in ruoli non consueti. Buone prestazioni invece per i pitcher di Imola: il partente imolese Simone Grendene (ip 5; h 4; bb 1; k 8) ha lasciato il posto a Luca Freddi (ip 4; h 3; bb 2; k 4) poi, schierato in seconda base, si è fatto perdonare un banale errore di tiro con uno splendido triplo all’esterno sinistro.

Sul 12 pari Villanueva è arrivato in base, ha rubato la seconda e sulla palla persa dal difensore ha conquistato la terza proseguendo a punto, mentre la pallina rotolava a fondocampo, tirata verso la casa base sguarnita. Sandro Spisni, bolognese, manager della squadra: «In regular season abbiamo perso solo una partita e in semifinale e finale abbiamo avuto battute d’arresto anche per le assenze. Ci siamo divertiti, abbiamo visto molte belle giocate e tanta voglia: penso al ricevitore Fabio Lentini che a Rimini ha giocato due partite complete, chinato dietro casa base nonostante i suoi 32 anni». Il primo (rl 5; h 4; bb 1; K 10) ha chiuso il 9° inning con le basi piene, dopo aver subito un doppio, un errore della difesa e concesso una base ball, inanellando tre eliminazioni al piatto. Al 7° inning pareva addirittura che i Redskins ce l’avessero data su, con errori di distrazione e scarsa concentrazione, finché al 9° un doppio di Tomassini non dava un po’ di carica e il punteggio arrivava sull’8-7. Domenica mattina gli adriatici hanno segnato al 2° inning ed hanno contenuto i tentativi imolesi, per aumentare il vantaggio al 7° quando un errore non ha prodotto la terza eliminazione e sulle successive valide sono entrati altri due punti.

Nella seconda partita di finale contro Porto Sant’Elpidio con i marchigiani in vantaggio 3-0 al nono inning, per un attimo si è sperato si verificasse la famosa ovvietà di Yogi Berra. Voglio ricordare che è capitato più volte, da diversi anni, che cittadini normali, che fanno una scelta molto difficile, oggi, molto coraggiosa – e cioè quella di usare i mezzi come la bicicletta in contesti urbani veramente drammatici, dove rischi la vita per difendere non soltanto la necessità, anche economica, di non poterti permettere l’auto tutti i giorni per andare al lavoro, ma proprio una decisione, in qualche modo, di visione, di cultura, cioè abbandonare un mezzo a combustibili fossili per un mezzo assolutamente sostenibile, che è a vantaggio di tutta la società -, queste persone, che fanno queste scelte così coraggiose, per queste norme che il Governo proporrà, che, secondo la legislazione attuale, vietano il parcheggio delle biciclette, magari, su una superficie destinata a un tipo di utenza diversa, come quella pedonale, oltre ad essere danneggiate, magari da incidenti, dal rischio di furti, dal respirare i gas di scarico dei mezzi privati, si sono trovate, addirittura, con la beffa di essere multate dalla Polizia municipale o da altri organi di Polizia per avere parcheggiato la bicicletta, pur non recando intralcio alla circolazione pedonale.Pag.

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