Con le esigenze del calcio moderno, l’impianto risulta obsoleto, con notevoli problemi di efficienza e funzionalità; per questi motivi da tempo si parla della costruzione di un nuovo stadio a Firenze di proprietà della stessa società, inserito nel progetto chiamato Cittadella Viola. Con questo nuovo assetto, e approfittando anche delle fatiche dei molti rivali reduci dal campionato del mondo 1978 in Argentina, nel campionato 1978-1979 il club perugino sì issò inaspettatamente ai vertici della classifica e, per la prima e fin qui unica volta nella sua storia, riuscì a impegnarsi nella lotta per lo scudetto, battagliando contro il più blasonato Milan sino a poche giornate dal termine. Gli scavi continuano anche all’interno dei tre siti archeologici aperti. Elemento caratteristico di questa stagione è certamente l’impressionante numero di calciatori argentini in rosa: ben dodici sono giocatori di nazionalità argentina presenti nell’organico, molti dei quali schierati titolari, come il portiere Mariano Andújar, i difensori Pablo Sebastián Álvarez, Matías Silvestre, Nicolás Spolli, i centrocampisti Ezequiel Carboni, Alejandro Gómez, Adrián Ricchiuti, Ezequiel Schelotto, gli attaccanti Maxi López e Gonzalo Bergessio. Tra gli imprenditori che sono stati proprietari del club si ricordano: Flavio Pontello, dal 1980 al 1990, che però non ricoprì mai la carica di presidente; la famiglia Cecchi Gori, con Mario presidente dal 1990 al 1993 e il figlio Vittorio Cecchi Gori dal 1993 al 2002, intervallo di tempo nel quale furono vinte due Coppe Italia e una Supercoppa italiana; la famiglia Della Valle, dal 2002 al 2019, con la carica di presidente ricoperta dal 2004 al 2009 da Andrea e successivamente da Mario Cognigni.
Due pellicole di Alessandro Benvenuti, Benvenuti in casa Gori (1993) e il seguito Ritorno a casa Gori (1996), hanno come protagonisti Danilo Gori (Massimo Ceccherini), un tossicomane tifoso viola che scambia la folla radunata in Piazza San Pietro per la Curva Fiesole. È situato in contrada San Sidero a circa 2 km dal centro abitato. A metà del 1958 il nuovo centro tecnico ospitò il primo corso per istruttori scelti di calcio. Nel 1991 la proprietà Cecchi Gori adotta un nuovo stemma, inserendo un giglio stilizzato fiorentino (rosso in campo bianco) all’interno di una losanga bordata d’oro; le iniziali della società (bianche e rosse su fondo viola) sono poste in uno spazio compreso fra due ulteriori filetti d’oro che partono dagli angoli opposti della losanga per congiungersi al di sotto del suo angolo inferiore. 1998, Pupo incise un brano, È Fiorentina, proposto senza esiti positivi come nuovo inno ufficiale. Quest’ultima versione sostituì l’edizione originale come inno della Fiorentina e, da allora, viene eseguita allo stadio Franchi prima di ogni partita della squadra. Ha partecipato inoltre a due finali di Supercoppa italiana, vincendone una, nel 1996. Per quanto riguarda il numero di tifosi, il 25 novembre 1984 venne stabilito il record di presenze nello stadio Artemio Franchi per una partita dei Gigliati, quando 58 271 spettatori assistettero a Fiorentina-Inter.
Lo stesso Vannini fu in seguito costretto a lasciare la squadra in inferiorità numerica per infortunio, dopo avere subito un fallo a gioco fermo da Fedele. Per le divise da gioco della stagione 1978-1979, il Perugia si limitò ad aggiornare in pochi dettagli le uniformi biancorosse, riprendendo pressoché in toto l’identico stile già utilizzato per le casacche di due stagioni prima. Era presente anche una terza uniforme che riproponeva l’identico stile delle altre due casacche, adottando però una colorazione totalmente blu. Anche in questo caso, al termine dell’accordo, la Lega B ha continuato a permettere l’inserimento di pubblicità sui pantaloncini. Coppa di Lega Italo-Inglese nel 1975 contro il West Ham Utd. Primo turno di Coppa delle Fiere. Il Pisa prende parte al terzo turno della Coppa Italia, maglietta di calcio venendo sconfitto dall’Atalanta (militante in serie A) nella gara secca disputata allo stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo. Nel corso della stagione 2023-2024, nonostante il 13º posto in classifica e una salvezza maturata all’ultima giornata, il Catania accede al primo turno della fase nazionale dei play off come testa di serie, grazie alla vittoria della Coppa Italia Serie C ottenuta dopo il successo in finale contro il Padova. La vittoria più ampia fu un 6-1 a Firenze contro l’Elfsborg, l’8 novembre 2007, in Coppa UEFA, mentre il passivo maggiore venne subito dai Viola il 7 novembre 1984 a Bruxelles, con la sconfitta per 6-2 contro l’Anderlecht, sempre in Coppa UEFA.
Come all’andata, la prima vittoria arrivò con la Fiorentina, ma il Foggia cadde in crisi a causa della sconfitta in Romagna con il Cesena, quella interna con l’Inter (vittoriosa grazie ancora a Boninsegna, autore di una doppietta) e quella esterna con la Roma. Il collegio sindacale, rinnovato anch’esso il 26 ottobre 2021, è composto da tre membri sempre indicati da New ACF Fiorentina, dei quali Riccardo Gabrielli assume il ruolo di presidente. FIGC in un campionato professionistico a rappresentare il precedente club viola; il sodalizio ricostituito, che nel frattempo era divenuto nuovamente una società per azioni, il 28 giugno 2003 riassunse la precedente denominazione ufficiale di «ACF Fiorentina» a seguito dell’acquisto del marchio della vecchia società fallita. Campionato Italiano di Football Genoa (1898, 1899, 1900) · Il Teramo che ha vinto il campionato con 75 punti, promosso sul campo, poi penalizzato per illecito sportivo. Nel 1953-54, i gialloblù partecipano al campionato di seconda Divisione, con la denominazione di S. Angelo Licata, e chiudono il campionato con un modesto ottavo posto. La prima società sportiva della provincia di Catania venne fondata il 19 giugno 1908 con la denominazione Associazione Sportiva pro Educazione Fisica. La società gigliata viene infine citata nella musica; nel 1964 esce in un 45 giri I magnifici undici, canzone per la Fiorentina che Narciso Parigi scrisse insieme a Mogol e Carlo Donida Labati per «Una canzone per la vostra squadra», festival organizzato dall’Assessorato al Turismo di Sanremo e da Gianni Ravera nel Teatro Ariston.