Il calcio italiano, vol. Grazie a questo testo, scritto da Alessia Gerletti, che ha partecipato alla serata, vi presentiamo l’interessante incontro avvenuto lo scorso Sabato, che ha visto partecipare molte persone, tra appassionati, curiosi, giocatori e staff dell’Erbese Calcio. “Una decisione nata per caso, grazie al passaparola circolato in città e che ha visto la nostra agenzia aderire con entusiasmo, sostenendo la causa! E dire che, in questi anni, non l’ho mai visto in Tribunale a chiedere verita’ e giustizia”. L’ho detto pure a Icardi, qualche intoppo a inizio stagione ci può stare ma i nerazzurri sono forti. In questa Serie A, la Juve parte favorita, dietro ci sono Roma, Napoli e Inter sullo stesso livello. La juve fa un gol ogni 5 tiri, la Roma ogni 7 tiri … La 7 è possibile – i portieri si scansano davanti alla juve – ma poco plausibile su questi numeri e comunque al limite giustificherebbe le alte % della juve ma non le % così basse delle tre in questione, più basse di Lazio o Samp e Torino e più basse di tutte le medie degli altri campionati europei? Il campionato poi si chiude con un pareggio casalingo (2-2) contro l’Imolese davanti a quasi 15.000 spettatori nello stadio vestito a festa.
Poi, vai allo stadio e la stessa persona, disposta a menare le mani per un semplice diverbio, entra all’improvviso in un clima di festa. Pensata per le gare europee e per le partite casalinghe delle coppe nazionali, la nuova maglia incarna perfettamente l’eleganza del club del nord di Londra. Come la foto di gruppo scattata intorno alla maglia simbolo di questa squadra. Se neanche questo è il regalo che fa al caso tuo e l’amico o il parente appassionato di calcio al quale devi fare il regalo è un tipo piuttosto pigro, potresti decidere di regalargli un abbonamento tv per seguire la propria squadra del cuore comodamente dal proprio divano. Esordisce il vicepresidente Giorgio Zappa che ringrazia calorosamente tutti per la partecipazione. Sabato 20 Febbraio, presso la sede della nostra azienda, all’interno degli spazi che FALPE ha concesso in uso all’Associazione Culturale Opificio Zappa si è svolta una serata molto bella, la serata di presentazione della Maglia dell’Erbese. Magni e Baragiotta ricostruiscono la storia della maglia che scorre attraverso un arcobaleno di colori e per oltre mezzo secolo. Innanzitutto, è un modo eccezionale per mostrare la tua appassionata passione per il calcio in maniera creativa. Venuto meno il campo dell’oratorio, l’Erbese migra al Lambrone dove Ninni Baragiotta ricorda alcuni aneddoti delle battaglie più aspre, condotte con passione dentro e fuori dal campo, ricordando anche i torti arbitrali subiti che scaldarono gli animi dei tanti sostenitori erbesi della squadra e che culminarono in una cocente retrocessione.
Nonostante ciò, continua Baragiotta, l’Erbese non si arrese. Ninni Baragiotta, memoria storica dell’Erbese e ultimo Segretario fino al 1994, conserva annotati sul proprio taccuino dati, statistiche e nomi di oltre 60 anni di Erbese Calcio, ricordando con affetto l’amore della propria famiglia, dal padre allo zio per la maglia dell’Erbese. I primi ad intervenire sono le memorie storiche “Glorie dell’Erbese” Emilio Magni e Vincenzo Baragiotta, da tutti conosciuto come “Ninni”. E non è un limite dei giocatori – non sono scarsi – ma di COME e QUANDO arrivano al tiro. Un team composto da giocatori e da chi vi ripone cuore e speranza. Per non lasciarli a terra c’è chi li tiene sospesi a mezz’aria. Per andare oltre la cronaca, si dà ampio spazio alle interviste con i protagonisti. I palloni utilizzati durante tutte le altre gare devono comunque rispondere alle esigenze fissate dalla Regola 2. Le Federazioni Nazionali o gli organizzatori di talune competizioni possono esigere l’utilizzo esclusivo di palloni muniti di una delle tre denominazioni in precedenza indicate. Gli articoli e le notizie viaggiavano grazie ad un accordo tra Poste Italiane e l’organizzazione di trasporti. Grazie all’impegno di suo padre e al coinvolgimento di altri erbesi, ci furono le possibilità per ricostruire una buona squadra e affrontare i successivi campionati.
Partita rinviata a tale data per ragioni di pubblica sicurezza. Milioni di persone si recano regolarmente allo stadio per guardare le partite che vengono diffuse anche in televisione, radio o internet. Persone belle, bellissime. Quando ami ciò che fai, lo noti dalle piccolezze. Nella prima maglia del Delfino con Joma rimangono il blu e il bianco, due colori plasmati sul mitico design a righe verticali, che racchiude come mai prima la sua essenza. Prima le righe bianco/grigio-verde, poi l’arancione della Metallurgica Meroni, poi l’azzurro frutto della collaborazione con la polisportiva Erbese e infine il Granata, colore scelto in onore del “Grande Torino” che da quell’epoca in avanti rimase il colore più indossato dall’Erbese, fino ad oggi. A questo punto il racconto della serata si sposta sulla nuova maglia “storica” realizzata dall’attuale dirigenza dell’Erbese per scoprire insieme a Magni e Baragiotta le origini del colore delle divise dell’Erbese. La serata è poi proseguita con la lettura di un testo, scritto appositamente per l’evento, dal socio e membro del direttivo Erbese, Luca Pellegata, carico di significato, in cui si riporta che “La Maglia è un valore e rappresenta la massima espressione del senso di appartenenza ad un gruppo”. Cose d’altri tempi, dove “la mano e l’impegno non erano supportati dall’ausilio della tecnologia.
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