Prontuario per affrontare i Mondiali di calcio senza l’Italia. Qui troverai una vasta selezione di maglie SSC Bari, inclusi modelli storici e moderni, perfetti per ogni appassionato. Su Provehito, con un solo clic, riceverai a casa la migliore selezione di maglie calcio a poco prezzo e sneakers. Vi segnaliamo, per chi vuole risparmiare e trovare le magliette anche in offerta a poco prezzo, di provare a cercarle su Amazon. Stessa ragione per cui la divisa alternativa è nera, come segno di lutto per gli operai morti impegnati nei cantieri del Paese arabo. Al primo posto c’è la divisa del formidabile Ajax di Johan Cruijff (tre Coppe dei Campioni consecutive e altrettanti Palloni d’Oro per il simbolo di un’epoca), semplice e unica nel suo genere, con l’inconfondibile banda rossa verticale e le maniche bianche. La città di Portland ha un forte legame con l’aria aperta, ed è per questo che i Timbers hanno collaborato con The Nature Conservancy per creare la loro nuova maglia. Grazie alle grandi imprese della squadra allenata dal tedesco Jurgen Klopp (che ha riportato il titolo di Campione d’Inghiterra nella città dei Beatles dopo trent’anni esatti), la richiesta della maglia dei Reds è impennata, raggiungendo il numero record di 1.7 milioni di pezzi venduti.
Tre dei più grandi calciatori degli anni ’80 erano la base del Milan invincibile, ma anche quella della Nazionale dei Paesi Bassi. Come sappiamo, ormai da anni i grandi giocatori scelgono un numero e se lo portano dietro per tutta la carriera, lasciandolo a malincuore solo nel caso di un trasferimento in un altro club dove c’è già un collega che lo utilizza e non ha intenzione di cederlo al nuovo arrivato. È di nuovo quel periodo dell’anno, uno dei più eccitanti per gli appassionati di calcio: l’inizio della fase a eliminazione diretta delle coppe europee, quando ogni minuto diventa pieno di suspense e ogni pallone può essere decisivo in un senso o nell’altro. Sarà per questo che la maglia away – mentre la home si conferma immutabile – si ricolora di un blu con toni violacei, nei bordini e nella base, dove si innestano delle fiamme… Negli oltre quarant’anni successivi alla sua fondazione, all’ombra della Lanterna si sono susseguiti i modelli più disparati: gli anni 1970 furono globalmente caratterizzati da casacche molto spartane e quasi minimaliste, sopra cui faceva bella mostra di sé unicamente lo scudo di San Giorgio; negli anni 1980 toccò invece a una soluzione che vedeva la fascia biancorossonera – in questi casi, per darle maggior risalto su di una base neutra, sempre ulteriormente bordata di blu – trasformata in uno stretto palo verticale che ornava la zona a ridosso del fianco destro, mentre lo scudo di Genova rimaneva al centro dell’addome.
Se negli ultimissimi anni qualche nuovo guizzo di creatività c’è stato, non c’è dubbio che ancora oggi gli anni Novanta abbiano costituito una fonte di ispirazione inarrivabile per qualsiasi designer – non solo di calcio, oltretutto. Non a caso, venne disegnata da Piero Gratton, indimenticato designer che, ancora per la Roma, disegnò il famoso lupetto stilizzato, ancora oggi utilizzato come crest «alternativo». Una cosa è certa: oggi che le maglie da calcio sono davvero entrate in un immaginario collettivo allargato come non mai, che tiene insieme mondi e pubblici eterogenei, dal campo alla moda, siamo di fronte a divise realizzate con tutto questo scenario bene a mente. E finalmente dai microfoni si passerà al campo. Il match tra i produttori di maglie da calcio se l’aggiudica, in questa stagione che passerà certamente alla storia perché falcidiata dall’emergenza Covid-19, la società tedesca, che guadagna i primi tre gradini del podio. Per l’orgogliosa società bergamasca è sempre molto difficile staccarsi dalle proprie tradizioni, prima maglia juve 2024 con la storica prima maglia quest’anno proposta semplicemente con strisce verticali più geometriche e soft rispetto al passato recente.
Altrettanto si può definire la sua maglia, con quell’accostamento del bianco e del rosso in diagonale: un design introdotto dalla principessa Grace in persona, che nel 1960, per celebrare la vittoria della Coppa di Francia, convinse il marito Ranieri III a cambiare l’estetica di una divisa fin troppo comune, con le sue strisce biancorosse. The new Nigeria. In mancanza delle Super Eagles, che hanno fallito l’accesso al Mondiale, ci pensa la Corea del Sud a interpretare il ruolo di Nazionale hype: rosso acceso a contrasto col nero nella home, ma la chicca è la away, con quelle evidenziature multicolore disseminate sulla maglia. Ma torniamo alla classifica delle maglie di club più vendute, perché la sorpresa più grande arriva proprio dal primo posto. Per merito delle strisce color oro, la divisa da trasferta di questa squadra risulta piuttosto allettante e il primo completo, declinato nei toni del rosso, fa il suo dovere. Ci vorrà lo spirito di Annibale, in effetti, per superare un girone con Francia e Danimarca. Con questa maglia, disegnata da Hummel, Peter Schmeichel ha vinto l’Europeo con la Danimarca nel 1992, uno dei trionfi più inattesi degli ultimi trent’anni calcistici.