Dunque, se consideriamo il valore culturale del calcio italiano anni ’90 e primi 2000 – ad oggi perfetto sinonimo di “Heritage” – e uniamo a ciò un progressivo ritorno all’universo vintage, possiamo definire la riscoperta di maglie appartenenti a quegli anni come una naturale conseguenza di questo processo». L’allevamento del bestiame (suini, specialmente nelle Fiandre, e bovini da carne e da latte) costituisce tuttavia la principale voce del settore primario, con quasi due terzi del valore totale. Le Fiandre, tradizionalmente agricole, sono ancora oggi la regione più interessata dalle attività del settore primario, realizzando oltre i due terzi del valore aggiunto del comparto; poco meno di un terzo è attribuibile alla Vallonia, mentre il contributo della regione di Bruxelles è, naturalmente, pressoché inesistente. Come in tutti i paesi sviluppati, il principale settore economico del Belgio è quello terziario, che contribuisce per quasi tre quarti all’occupazione e alla formazione del PIL.
I maggiori partner commerciali del Belgio sono i paesi dell’Unione Europea (in particolar modo Germania, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito), che rappresentano circa due terzi dell’export e oltre il 70% dell’import. La birra è largamente impiegata nella preparazione di ricette a base di carne e pesce (un piatto a base di cozze viene preparato con la birra) come lo è il vino in altri paesi. Si producono oltre 600 differenti tipi di birra: la maggior parte della birra consumata nel paese consiste di lager commerciali come Jupiler, Maes o Stella Artois, ma sono anche diffuse ales sempre commerciali ma più vicine alla tradizione belga, come Leffe, Grimbergen, Hoegaarden, Affligem, tutte comunque appartenenti a grandi gruppi industriali. Nel paese sono presenti oltre 2 000 negozi specializzati nella vendita di questo prodotto: dalle praline di pasticceria al ripieno di pistacchi, nocciole o frutta, alle classiche tavolette commerciali. Fabbricata con la stessa tecnica dello champagne: fermentazione in serbatoio e rifermentazione in bottiglia, seguita dalle tradizionali fasi di “remuage” e “dégorgement”. Ben più prestigiose sono le produzioni artigianali di piccoli birrifici (ve ne sono circa 120 in tutto il paese), quelle dei monaci trappisti e il cosiddetto Lambic, specialità unica del Belgio a fermentazione spontanea prodotta unicamente nella zona a sud-ovest di Bruxelles chiamata Pajottenland e anche Deus, Brut des Flanders è prodotta dalla birreria Brouwerij Bosteels di Buggenhout (un piccolo borgo vicino a Mechelen, a nord di Bruxelles).
Le principali voci dell’esportazione sono i macchinari e i mezzi di trasporto, i prodotti chimici e farmaceutici, le pietre preziose, i tessili e i prodotti alimentari. Le altre principali produzioni agricole sono la barbabietola da zucchero, la cicoria, il lino, i cereali e le patate. Baluardi dell’arte culinaria belga sono il cioccolato, la birra, le patate fritte, i celebri cavoletti di Bruxelles e le wafels (in olandese) o gaufres (in francese). Le patate sono estensivamente coltivate in Vallonia e nelle Fiandre. Orgoglio dei Belgi sono le loro patate fritte («frieten», «frites»), per le quali esiste una sorta di venerazione. Le altre regioni industriali del Belgio, situate al di fuori dei grandi agglomerati urbani, sono quella delle Fiandre interne, in particolar modo l’area di Kortrijk, caratterizzata da una fitta rete integrata e flessibile di piccole e medie imprese (tessili, mobilifici, prodotti metallici), e quella nord-orientale, che al contrario è sempre stata contrassegnata dalla presenze della grande industria pesante, a capitale di prevalenza straniero (assemblaggio di autovetture, chimica). L’area di maggiore concentrazione del terziario avanzato è quella di Bruxelles, la quale, grazie al suo ruolo di capitale nazionale e di crocevia di relazioni internazionali, rappresenta la sede privilegiata nel paese per banche, assicurazioni, società finanziarie, enti e organizzazioni sovranazionali, laboratori di ricerca e istituzioni universitarie.
Inter si trova opposta al Napoli per l’accesso alla finale di Coppa Italia: dopo aver eliminato nei turni precedenti Cagliari e Fiorentina, i nerazzurri non riescono a ribaltare la sconfitta interna maturata all’andata e devono interrompere il loro cammino nella coppa nazionale in semifinale. Christian difese la porta granata nella stagione 1995-96, e si guadagnò la convocazione nella Nazionale Dilettanti. Lo sponsor tecnico per la stagione 2008-2009 è Legea, mentre lo sponsor ufficiale è SP Energia Siciliana. Una maglia Asics, che alla fine riprendeva quanto sviluppato dallo sponsor tecnico precedente che era Kappa, con qualche piccola variazione. Su spalle e parte alta delle maniche – provviste di ampi risvolti blu, ornati, sul fianco, da un triangolo bianco capovolto – si ripeteva, in bianco, il logo dello sponsor tecnico. I pantaloncini da gioco della Sampdoria sono generalmente bianchi o più raramente blu, oppure intonati con i colori di divise particolari, mentre i calzettoni, per anni composti da righe orizzontali biancoblù, sono col tempo diventati prima blu con risvolti bianchi, poi monocromatici (blu, bianchi o intonati alla divisa come i pantaloni). Il collo è quasi interamente blu, con piccole strisce gialle. Il ritorno del simbolo più amato sopra le strisce bianconere, quel triangolino colorato rosso, bianco e verde, coincide con una sorta di restaurazione in casa juventina.